Concimazione del frutteto post-raccolta: strategie Agriges per piante più produttive
Concimazione del frutteto post-raccolta: strategie Agriges per nutrire e rinforzare le piante
Perché è importante concimare il frutteto dopo la raccolta
La concimazione del frutteto post-raccolta è una pratica agronomica fondamentale che si svolge generalmente in tarda estate o inizio autunno, dopo la raccolta dei frutti. La concimazione del frutteto non si conclude con la raccolta: è nella concimazione post-raccolta che si gettano le basi per un frutteto sano, produttivo e resistente agli stress ambientali. Infatti, questa fase di concimazione non rappresenta un intervento finale, ma piuttosto il primo passo per preparare la pianta al ciclo vegetativo successivo, con importanti risvolti positivi sulla qualità e quantità della produzione futura.
Subito dopo la raccolta dei frutti, l’obiettivo è reintegrare i nutrienti consumati durante la fruttificazione ed accumulare riserve nei tessuti legnosi (radici, tronco, rami).
L’uso corretto di fertilizzanti bilanciati, l’attenzione al timing e la combinazione di concimazioni fogliari e al suolo sono elementi chiave per massimizzare i benefici di questo intervento.
In questo articolo analizziamo le sfide della concimazione del frutteto post-raccolta e proponiamo due soluzioni Agriges: Post R e la Linea Petro.
A cosa serve la concimazione post-raccolta
La fase immediatamente successiva alla raccolta è spesso sottovalutata, ma è proprio in questo momento che si pongono le basi per una corretta gestione nutrizionale del frutteto nella stagione seguente.
Durante il ciclo produttivo, la pianta consuma grandi quantità di nutrienti per sostenere la fruttificazione e la crescita vegetativa. Terminata la raccolta, l’obiettivo principale diventa quello di reintegrare le riserve nutritive all'interno degli organi di accumulo (radici, tronco e rami) per garantire una ripresa vegetativa equilibrata e una buona allegagione l’anno successivo.
Poco prima della filloptosi, l’azoto contenuto nelle foglie viene traslocato verso questi organi di riserva e accumulato sotto forma di amminoacidi. Tali sostanze saranno fondamentali nella primavera seguente, quando la pianta, ancora prima dell’attivazione radicale, riutilizzerà l’azoto immagazzinato per sostenere la schiusura delle gemme, la formazione e la differenziazione dei fiori, e l’allegagione iniziale dei frutticini.
Inoltre, questa pratica:
- Migliora la resistenza della pianta agli stress ambientali, come gelate e siccità, grazie all’aumento dei sali nella linfa e alla lignificazione delle parti legnose.
- Stabilizza la produzione, riducendo l’alternanza produttiva tipica di molte specie frutticole.
- Favorisce uno sviluppo radicale più vigoroso, migliorando l’assorbimento di acqua e nutrienti.
Esigenze nutrizionali del frutteto post-raccolta
La scelta dei giusti fertilizzanti dipende dalla specie coltivata, dalla varietà e dal momento fenologico.
In generale, la concimazione post-raccolta prevede un apporto bilanciato di macroelementi fondamentali, soprattutto azoto (N), oltre a microelementi e sostanza organica.
L’Azoto è destinato principalmente al ripristino delle riserve azotate negli organi legnosi. Circa il 25% dell’azoto assorbito dalla pianta viene immagazzinato prima del riposo vegetativo per sostenere la crescita primaverile.
Microelementi, come boro, manganese, zinco, favoriscono la differenziazione delle gemme a fiore.
Importante è anche l’apporto di sostanza organica, che stimola i microrganismi del suolo e ne migliora struttura e fertilità.
Errori comuni e rimedi
- Concimazione troppo precoce o troppo tardiva: intervenire troppo presto significa agire su piante ancora in piena attività vegetativa, con rischio di sprechi e crescita eccessiva; invece, intervenire troppo tardi riduce l’efficacia del trattamento perché se le foglie non sono più attive non possono traslocare i nutrienti verso gli organi di riserva.
- Eccesso di azoto: può portare a uno sviluppo vegetativo eccessivo, ritardando la lignificazione e aumentando la suscettibilità a malattie e gelate.
- Mancanza di bilanciamento nutritivo: trascurare microelementi o altri nutrienti essenziali può compromettere la qualità della produzione e la resistenza della pianta.
- Non considerare la concimazione fogliare: in alcune condizioni, la sola concimazione radicale non è sufficiente a soddisfare le esigenze nutritive, soprattutto per elementi con scarsa mobilità all’interno della pianta.
Per evitare questi errori, è importante:
- Scegliere prodotti specifici e formulazioni bilanciate.
- Intervenire nel momento fenologicamente corretto.
- Integrare la concimazione radicale con quella fogliare quando necessario.
Strategia Agriges: Post R e Linea Petro
A seconda della specie e della varietà coltivata, Agriges suggerisce due differenti strategie di concimazione in post-raccolta:
- Nel caso di piante da frutto a raccolta più tardiva, in cui i giorni dedicati esclusivamente all’accumulo di sostanze di riserva sono limitati, suggerisce l’apporto di azoto per via fogliare, che garantisce un pronto assorbimento dell’elemento.
- Nel caso di piante da frutto a raccolta più precoce, in cui i giorni dedicati all’accumulo delle riserve sono più numerosi, suggerisce l’utilizzo di concimi organici al suolo, che garantiscono una costante disponibilità di azoto ed un aumento degli altri nutrienti e del carbonio organico al suolo. In caso di necessità o per un maggior apporto nutritivo, è possibile abbinare al trattamento al suolo anche una concimazione fogliare.
Concimazione fogliare: Post R, bioattivatore fogliare azotato
Post R è un concime fogliare innovativo della linea bioattivatori, a base di azoto ureico e organico con l’aggiunta di microelementi. La sua particolarità è la capacità di essere rapidamente assorbito anche da tessuti in fase di senescenza, come le foglie prima della caduta, garantendo:
- Accumulo di nutrienti di riserva nelle radici e nei fusti.
- Promozione della differenziazione delle gemme a fiore.
- Riduzione dell’alternanza di produzione grazie a una ripresa vegetativa più rapida.
La concimazione fogliare in post-raccolta è spesso utilizzata per migliorare l’assorbimento rapido di nutrienti, soprattutto in specie a raccolta tardiva o quando il tempo per accumulare riserve è limitato. La concimazione fogliare è utile anche per fornire elementi difficili da traslocare come boro e calcio e per stimolare le difese endogene della pianta.
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Concimazione al Suolo: Linea Petro
PETRO è la storica linea di concimi di fondo Agriges realizzata attraverso la costante ricerca e attenzione rivolta alle materie prime. Tutti i prodotti della Linea PETRO sono formulati a partire da pregiate materie prime, di origine organica e minerale, lavorate e miscelate sapientemente per realizzare un prodotto completo che:
- Nutre la pianta;
- Stimola i microrganismi tellurici;
- Migliora le caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche del suolo.
I concimi della linea PETRO sono naturalmente ricchi di meso e microelementi. Alcuni titoli sono arricchiti con Magnesio, Ferro, Zinco, Manganese e tanti altri micronutrienti.
La Linea Petro offre un’ampia gamma di fertilizzanti pellet, formulati con materie prime organiche e minerali di alta qualità. I punti di forza:
- Nutrizione graduale grazie a matrici a mineralizzazione veloce, media e lenta.
- Miglioramento del suolo: acidificazione controllata, desalinizzazione e stimolo dei microrganismi tellurici.
- Tecnologie esclusive (RyZea e Microbica) per un rilascio bilanciato dei nutrienti.
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Conclusioni: Perché seguire una strategia post-raccolta
La concimazione del frutteto post-raccolta è una pratica agronomica strategica che consente di migliorare la produttività e la qualità della frutta, garantendo un’ottimale ripresa vegetativa e la preparazione della pianta per il ciclo successivo. Evitare errori comuni come eccessi o ritardi permette di ridurre gli sprechi e di aumentare la sostenibilità della coltivazione.
Le strategie nutrizionali post-raccolta di Agriges costituiscono una sinergia efficace tra nutrizione fogliare e di fondo e permetteranno al tuo frutteto di affrontare il riposo vegetativo forte e pronto per una produttiva stagione successiva.
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